Grazie all’Ecosistema del Wellness e al lavoro congiunto di tutte le realtà del territorio, oggi il Wellness è parte integrante della cultura, del modo di vivere e dell’economia della Romagna e la comunità della Wellness Valley è di gran lunga la più attiva d’Italia.
I numerosi progetti di educazione al Wellness Lifestyle sviluppati dal 2003 ad oggi, hanno permesso al Distretto della Wellness Valley di ridurre della metà il rischio di disabilità legato a scorrette abitudini di vita.
Lo spostamento in bicicletta è utilizzato dai residenti come forma di mobilità quotidiana il doppio della media nazionale, e grazie alla formazione specifica dei medici di Medicina Generale e alla vasta rete di palestre certificate che offrono il servizio “Exercise is Medicine”, l’esercizio fisico è prescritto come potente farmaco per la prevenzione e il trattamento delle principali patologie croniche.
La cultura del Wellness è alla base della formazione nella Wellness Valley, dove l’Università di Bologna ha creato un Multicampus di studi e ricerca specializzato sui temi della qualità della vita che coinvolge oltre 11.500 studenti.
Il Wellness è anche una risorsa preziosa per la crescita e lo sviluppo dell’economia: in Romagna l’industria del Wellness è un comparto in continua espansione, con indicatori positivi sia per quanto riguarda il numero di imprese e di addetti, sia il valore della produzione. Il settore fiere annovera numerosi eventi di punta a livello internazionale nei settori del fitness, benessere, sport, sana alimentazione e green economy che si distinguono per qualità, competenza e innovazione, con numeri crescenti in termini di partecipanti.
La diffusione della cultura dei sani stili di vita è costantemente supportata da nuove iniziative: dal 2017 la comunità Wellness della Romagna dispone di un’applicazione dedicata, la Wellness Valley app, con la quale è possibile restare aggiornati sui progetti e gli eventi che favoriscono uno stile di vita sano e attivo.
Nella Wellness Valley il 55% della popolazione pratica regolarmente attività fisica secondo le raccomandazioni dell’OMS – Fonte: Studio Passi, Ministero della Salute